Gli scopi del Ghiaccio Secco
Gli scopi sono innumerevoli: abbattimento della temperatura sulle uve e sui mosti, antiossidante, conservazione degli aromi primari nelle uve bianche e basi spumanti, maggiore estrazione del colore nelle uve rosse se utilizzato in fase pre fermentativa.
Inoltre durante tutto l’anno riforniamo grandi aziende farmaceutiche e catering.
Offriamo un servizio a domicilio 24h su 24h domenica esclusa con costi di trasporto da concordare, gli ordini possono essere effettuati furante il periodo vendemmia entro le 24h dalla consegna e tutto il resto dell’anno entro 12h dalla richiesta.
Ghiaccio secco in vigna per la vendemmia a freddo
Vini più buoni, più densi, più colorati.
Grazie all’applicazione di ghiaccio secco ogni chicco d’uva mantiene tutte le proprie caratteristiche dal momento della vendemmia alla macerazione del mosto. Il freddo viene provocato dall’applicazione dell’anidride carbonica, una sostanza naturale che riduce la concentrazione di ossigeno nell’aria, che normalmente provoca l’ossidazione.
La bassa temperatura consente la frantumazione anche della buccia del chicco, che contiene sostanze aromatiche in genere perse durante la lavorazione.
Il risultato: aromi più marcati e colori più brillanti.
Il vino ottenuto con la vendemmia a freddo, confrontato con vino ottenuto dallo stesso vitigno con tecnica tradizionale, mostra una maggiore concentrazione di frutto.
E’ ormai sperimentalmente riconosciuto che un abbattimento termico fin dalle prime fasi della raccolta dell’uva da una parte rallenta il processo di fermentazione e dall’altra protegge il prodotto, consentendo di vendemmiare anche in periodi particolarmente caldi.
Il freddo preserva nel chicco d’uva i componenti che il caldo e l’attività enzimatica normalmente distruggono a partire da 10°C. Durante il trasporto delle uve, il raffreddamento con ghiaccio secco evita l’attività enzimatica che si accelera nel “travaso” delle uve all’interno dei contenitori posti sui camion. Quando la temperatura esterna durante la raccolta è molto elevata, le uve arrivano presso le cantine a temperature pericolose per una corretta fermentazione (28 – 30°C).